LAGOLANDIA 2017 – Brasimone
Orario: Tutto il giorno
Sentieri culturali, laboratori, arti e gusto per due giorni di relax in Appennino!
Sabato 15 luglio 2017
Orario | Evento | |
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10.30 | YOGA a bordo lago con CAROLINA FANTI |
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10.30 | Sentiero Geo-Gourmet (6H) in compagnia di MADRESELVA, dalla terra alla tavola (con degustazione presso il Podere Caselina) |
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11.00 | Sentiero Motivazionale (3,5H) con ALESSANDRA CUSSINI alla scoperta delle potenzialità che avete dentro, sulle sponde del lago di Suviana. |
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14.30 | La ricerca e l’energia del futuro dialogo aperto tra l’ingegnere MARIANO TARANTINO (ENEA Brasimone) e il giornalista scientifico LORENZO MONACO (Tecnoscienza) |
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15.00 | Sentiero Animale 1 (3,5H) con Giacomo Serafini e tutti gli insetti dell’Appennino bolognese |
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15.00 | Sentiero Ciclistico (3,5H) in mountain-bike per i sentieri del bosco, a cura di Officina15 |
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15.30 | Sentiero Sperimentale (2,5H) verso il Centro ENEA alla scoperta dei progetti e degli impianti di ricerca |
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16.30 | Laboratorio Artistico (2H) condotto da MATILDE CASSARINI, protagonista della mostra site-specific realizzata per il secondo fine-settimana di Lagolandia |
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19.30 | CONCERTO al tramonto sul Lago, con GIANLUCA PETRELLA (trombone) e GABRIO BALDACCI (chitarra) |
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22.00 | Missione in Alaska proiezione del documentario di Federico Santini e Tommaso Valente |
Domenica 16 luglio 2017
Orario | Evento | |
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8.00 | Sentiero Fotografico (3H) per cogliere l’istante della natura, con SPAZIO LABÒ |
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9.00 | Sentiero Animale 2 (4,5H) con MADRESELVA sulle tracce del lupo |
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10.30 | YOGA a bordo lago con CAROLINA FANTI |
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10.30 | Incontro ravvicinato con il Polo Sud, “Appennino chiama Antartide”, a cura di ENEA Brasimone |
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10.30 | Sentiero Letterario (2,5H) con BEPPE SEBASTE per scoprire che scrivere e viaggiare sono spesso sinonimi |
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11.00 | Sentiero Erboristico (2H) con LAURA GELLI alla ricerca delle erbe officinali del territorio |
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11.30 | Laboratorio Artistico (1,5H) di legno e di cenere a cura dell’artista MASSIMILIANO USAI in collaborazione con Officina15. |
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15.00 | Sentiero Idroelettrico (2H) con ENEL verso gli impianti della Centrale di Bargi |
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15.00 | Sentiero Europeo (2,5H) per ripercorrere con la REPUBBLICA NOMADE di Antonio Moresco il cammino attraverso “Gli Stati Uniti d’Europa, ma di un’altra Europa” |
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16.30 | Laboratorio Musicale (1,5H) con le percussioni di EMILIANO ALESSANDRINI |
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18.00 | Performance di danza e musica per boschi con CAROLINA FANTI e FILIPPO FIORINI |
#ArtOFF per Lagolandia
testo a cura di Federica Fiumelli
Metaforicamente metafisica si presenta la pratica artistica fotografica di Matilde Cassarini.
Per la seconda edizione di Lagolandia, al Lago Brasimone, l’artista presenta un progetto multiforme che comprende la serie di manifesti “Future, Future!” del 2016, “Out of border” sempre del 2016, la serie di “Sovrapposizioni” e di fotografie dedicate al centro di ricerca sulle energie nucleari, in collaborazione con Gioele Villani, entrambe del 2015.
I sette manifesti che compongono “Future, Future!” sono disseminati all’aperto lungo i fianchi e le curvature del Lago Brasimone, innestando una riflessione a doppio taglio.
L’artista ha estrapolato immagini da riviste scientifiche anni cinquanta per poi farli divenire manifesti pubblicitari contemporanei, attraverso i quali nasce spontanea la riflessione sul progresso-regresso, sul presente tramite lo scambio tra passato e futuro e sul ruolo del simbolo nella cultura di massa.
L’artista si interroga su paesaggi futuribili attraverso illustrazioni vintage, molto pop.
Pubblicità apocalittiche? Previsioni? O inquietanti pubblicità di un tempo perduto?
Il tempo è un inganno.
E così i titoli si succedono in una scenario naturale: “Previsioni radioattive”, “Medicapolis”, “Aerei atomici”, “La città del futuro”, “Serpenti d’alluminio”, “Futurismo”, “Alghe”.
Impossibile non pensare ad atmosfere nord europee, come quelle cinematografiche e visionarie di Fritz Lang, o alle sonorità elettriche e minimali dei Kraftwerk. Entrambe, due visioni perturbanti, due cosmogonie che trovano nella meccanizzazione-robotizzazione dei sensi il verbo.
Quelle stesse immagini visive che i Kraftwerk trasmettono inneggiando “superautostrade” telematiche proprie di una celebrazione di un’utopia tecnologica, già decantata dal nostro futurista Filippo Tommaso Marinetti.
Un sentire avanguardistico è dichiaratamente espresso nella traslazione oggettuale della Cassarini, che riflette non solo sul tempo, ma anche sulla trasformazione che esso comporta nello e sullo spazio urbano, quello presente attraverso l’installazione del segno – manifesto pubblicitario e quello ipotetico contenuto in esso.
In “Out of border” presentato per la prima volta in occasione di Fotografia Europea, l’artista ritorna con la sua dialettica di intervento. Ciò che viene analizzato in questa opera è il concetto di confine, così labile e complesso e di spazio naturale. L’artista ha inoltre affrontato il confronto a lei molto caro di analogico e digitale.
Ciò che vediamo, una parte di Italia, non è che una fotografia satellitare ri-formattata con l’utilizzo di un retino fotografico estrapolato da altrettante fotografie di elementi naturali che l’artista ha precedentemente scattato. La fusione tra analogico – digitale ben rappresenta metaforicamente la caduta di ogni confine di appartenenza geo-politica, geo-fisica e geo-etica.
Il dialogo tra analogico e digitale, declinato sottoforma di paesaggio fanta-apocalittico, metafisico ritorna nella serie di “Sovrapposizioni” e nella serie di scatti dedicati alla centrale nucleare mai entrata in funzione.
Se le prime ricordano le atmosfere surrealiste di Eugène Atget, nelle seconde è percepibile un’attenzione verso l’archeologia industriale di matrice tedesca, come la famigerata scuola di Bernd e Hilla Becher.
Gli scenari in bianco e nero, abdicano all’assenza di presenze umane, in merito ad un panteismo fantastico, irreale e visionario. La fusione di due negativi, nelle sovrapposizioni, danno origine a nuove visioni, nuove immagini, nuove dimensioni, nuovi vuoti semantici, nuove archeologie visuali stratificate dove lo spazio diviene accesso alla forma del silenzio profondo delle cose.
Le architetture si confondono, che siano esse di cemento o composte di luce ed ombre, i paesaggi si astraggono, mantenendo una purità ed un’armonia formale onirica e rarefatta. La realtà cede il passo ad una dimensione utopistica nuova. Avanguardistica.
Federica Fiumelli
Lagolandia è un progetto di Articolture/Bottega Bologna, in collaborazione con Officina15.
È promosso e sostenuto dall’Unione Appennino Bolognese, per i Comuni di Camugnano, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro e Castel di Casio, con il contributo di Ascom – Città Metropolitana di Bologna, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale, BCC Felsinea.
È realizzato in collaborazione con Centro Ricerche ENEA Brasimone e Bologna Welcome, insieme alla Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese.
Dove
Lago BrasimoneVia Brasimone
Camugnano