Hiking between Bologna and Prato

Vito Paticchia

Vito Paticchia, laurea in Indirizzo storico presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, ha lavorato presso l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna occupandosi di ricerche e pubblicazioni sui rapporti tra esercito alleato, partigiani e popolazione civile. Ideatore di grandi cammini, ha curato il Progetto per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Linea Gotica che si è concretizzato nella guida “Sulle tracce della Linea Gotica. Il fronte invernale dal Tirreno all’Adriatico in 18 tappe” (Vito Paticchia-Marco Boglione, Fusta Editore, 2011) e nella Cartografia e Manuale “Trekking Linea Gotica” (Matteo Brusa-Massimo Gherardi-Vito Paticchia, L’Escursionista, 2017).

Ha progettato il cammino “Via della lana e della seta” di cui stampati Guida e Carta escursionistica 1:25.000 (Fusta Editore, 2018).

Socio CAI e membro del Comitato Scientifico Regionale Emilia-Romagna, è collaboratore delle riviste “Camminare” e “Montagne360”.

Paolo Piacentini

Ha fatto del camminare uno dei principali scopi della sua vita. Da ormai 30 anni che si occupa di trekking prima accompagnando gruppi in montagna e poi, negli ultimi anni, cercando di diffondere a 360° la necessità di una riscoperta del gesto più semplice che ha accompagnato la storia dell’umanità fino a metà del secolo scorso, per poi essere quasi dimenticato nella dimensione quotidiana sostituito dall’uso eccessivo dell’automobile.

Roberto Mantovani

Roberto Mantovani Giornalista professionista, si occupa da sempre di montagna, praticandola attivamente sia per interesse personale sia per studio e ricerca. Ha diretto per molti anni la Rivista della Montagna, approfondendo in particolare la storia dell’alpinismo europeo ed extraeuropeo. Ha pubblicato circa trenta libri, tutti sul tema montagna, spaziando dalla cultura alpina all’escursionismo, dallo sci all’alpinismo. Ha anche curato la revisione di tre edizioni della grande enciclopedia La Montagna di De Agostini. Inoltre, per sei anni è stato collaboratore fisso della trasmissione TGR Montagne su Rai2. Per la Fusta Editore dirige la rivista Camminare dal 2014 e ha pubblicato Ritratti da Parete (2013) in collaborazione con Alberto Gedda, Scoprire le Langhe (2015) con Elio Sabena e Pietro Ramunno, e Monviso l’icona della montagna piemontese (2016).

Luca Calzolari

Luca Calzolari è il direttore responsabile della stampa sociale del Club Alpino Italiano e direttore del quotidiano indipendente Il giornale della protezione civile.it. Bolognese, laureato in sociolinguistica al DAMS di Bologna, per alcuni anni si è dedicato alla ricerca in ambito universitario. Ha all’attivo diverse collaborazioni ed esperienze con carta stampata, televisioni e emittenti radiofoniche locali e nazionali. Ha firmato la regia di documentari e reportage di carattere sociale. Appassionato di montagna, attorno ai 20 anni ha scoperto la speleologia da cui non si è più discostato, partecipando a spedizioni in Messico e in Cina. Alla passione per la montagna, per la comunicazione e per il mondo della protezione unisce l’impegno di volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Marco Tamarri

Organizzatore di eventi, grande camminatore, montanaro nelle origini e nello spirito. Coordinatore del tavolo per il Turismo dell’Appennino Bolognese. Collabora alla rivista "Sul Monte" del CAI Sezione "Mario Fantin" Bologna.

Banditaliana

Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia.

Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana, che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama world internazionale con la quale ha registrato 6 album e festeggiato più di 25 anni di attività.

Banditaliana è un quartetto ed oggi costituisce uno dei gruppi italiani di World Music più noti a livello internazionale. Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici ed arrangiamenti raffinati rappresentano la cifra stilistica del gruppo che, con la sua musica senza frontiere in cui fonde forme e riti della tradizione toscana, profumi mediterranei, improvvisazioni jazz e canzone d’autore, ha incantato le platee dei più importanti folk and world festival mondiali.